Gli scenari glaciali sono protagonisti solo per una piccola parte di questo numero dedicato al Nord. In realtà il paesaggio sarà un pretesto per parlare di altro, per trattare concettualmente i punti cardinali attraverso le società che li abitano, gli stati che li governano, i cambiamenti e le contraddizioni che li hanno modificati. Noi stessi, da dove ci troviamo, siamo il nord di qualcuno e abbiamo un punto a settentrione a cui fare riferimento e che, a sua volta, ci considera il suo meridione.

La copertina ospita l’immagine di una barca nel mare in tempesta: sembra puntare verso chi legge e travolgerlo, o ci invita a partire sfidando gli imprevisti. Per non smentire mai il taglio concettuale che EyesOpen! Magazine vanta fin dagli esordi, vi lasciamo meditare sui lavori che abbiamo raccolto.

Apre la finlandese Tiina Itkonen, coi suoi iceberg testimoni dei cambiamenti climatici mentre il fotografo e pescatore Corey Arnold tratta la vita dei colleghi sui pescherecci in Alaska. La sezione centrale è affidata anche a nomi come Marylise Vigneau, Paolo Verzone e Alessandro Albert, Barry Falk.

Mentre il fotogiornalismo ospita Eric Lafforgue, che racconta la Corea del Nord con le immagini che gli valsero l’espulsione a vita da parte del regime di quel Paese; Alessio Paduano è a Calais nella tendopoli dei migranti; Alessandro Iovino sulla rotta dei profughii Siriani che passano dalla Russia per arrivare in Norvegia.

Nei talenti Francesca Rao, autrice napoletana che soffre di ametropia e che cerca di rendere in fotografia in disturbo visivo di cui soffre.

I racconti letterari sono affidati a Miky Marrocco e Daniele Siri. Testi e approfondimenti: Benedetta Donato, Franesco Cito. Le rubriche son a cura di Erminio Annunzi, Francesco Di Maio, Marco Lombardo, Vittorio Macioce.

15,00

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