Cittaslow International, 40 fotografie per un anniversario
BRUSCIANO (NA) ITALIA 2020 NOVEMBRE 25: Vincenzo Egizio posa sdraiato su un letto di zucche. Vincenzo Egizio, agricoltore da generazioni, coltiva solo ed esclusivamente prodotti naturali, cioè coltivati senza concimi chimici, pesticidi e diserbanti, di specie autoctone della area vesuviana alle pendici del Monte Somma. Le zucche della foto sono il raccolto dell'intera stagione; zucche lunghe napoletane, specie autoctona appunto. Vincenzo è stato costretto a raccoglierle tutte dal campo, perchè i topi di campagna, ghiotti dei loro semi , per farne incetta, stavano scavando profondi buchi nei frutti per raggiungerne l'interno. Quindi Vincenzo le ha stipate in un suo deposito. Il raccolto è stato abbondante e per distribuirle uniformemente Vincenzo ha completamente ricoperto di zucche il pavimento del magazzino. La luce, proveniente dei finestroni alti del deposito, cadendo delicatamente sulle pavimento di zucche, crea un'atmosfera surreale che ha ispirato il set della foto.

Dal 25 ottobre al 30 novembre 2024, negli spazi di Europa Experience, Sede EU in Italia a piazza Venezia, Roma, saranno esposte in mostra 40 fotografie a colori e in bianco e nero, vincitrici e finaliste della prima edizione della Call Internazionale di Fotografia Europe_World “Dall’Europa al Mondo, reti necessarie e diffuse”. Il concorso è stato organizzato da Cittaslow International in occasione del suo 25° anniversario, in collaborazione con Casa della Fotografia Di Roma e con Dignity No Profit People ETS.

L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 25 ottobre 2024 alle ore 16.30 presso Europa Experience – David Sassoli a Roma, le opere saranno poi proiettate su pannelli led sempre visibili da piazza Venezia per tutta la durata della mostra. Gli autori finalisti sono Anna Andreazza, Daniele Bauco, Claudia Caracausi, Antonino Clemenza, Laura Carlodalatri, Andrea D’Andria, Valentina Finetti, Gabriele Friscia (Spagna), Bruno Gambacorta, Emma Graziani, Marcella Marsili, Livia Pasqualini, Edoardo Pizzicannella, Francesco Toiati.

Primo Premio “Storia” a Rosa Mariniello (Italia) con “I Contadini Resistenti”

Una serie di ritratti ambientati in campi agricoli nelle notti di luna piena. piccoli e puri fazzoletti di terra, che brillano nell’ oscurità della terra dei fuochi, un’area di circa 3milioni di mq tra Napoli e Caserta, dove rifiuti di ogni genere, soprattutto tossici, provenienti da tutta Europa sono stati occultati sotto la terra di campi agricoli e in cave di tufo. L’arma dei contadini resistenti è l’agricoltura naturale, integrata, bio, quella senza chimica, senza diserbanti, senza pesticidi. La Luna fa da quinta, la senti nel luccichio degli occhi, nel riflesso che incanta il paesaggio. É la Luna che fa conoscere i volti, facce di fatica e resilienza che trasudano amore. Quella luna che da millenni scandisce i tempi in agricoltura. In mostra sarà esposta l’intera storia con otto fotografie.

Motivazione della Giuria: Con questo racconto fotografico Rosa Mariniello rende la Luna protagonista, complice silenziosa della terra, che illumina i volti segnati dal lavoro nei campi, raccontando storie di fatica, resilienza e amore. In queste notti di luna piena, la luce argentea riflette negli occhi dei lavoratori, rivelando la forza di chi vive al ritmo della natura. Ogni ritratto è un dialogo tra cielo e terra, tra uomo e Luna, quella stessa Luna che, da millenni, guida i cicli dell’agricoltura. Il suo bagliore è magia e memoria, capace di farci conoscere l’essenza di chi coltiva la terra, con fatica e passione.

 

Primo Premio “Foto singola” a Rosa Mariniello (Italia) con “Vincenzo Egizio”

Vincenzo Egizio posa sdraiato su un letto di zucche. Vincenzo Egizio, agricoltore da generazioni, coltiva solo ed esclusivamente prodotti naturali, cioè coltivati senza concimi chimici, pesticidi e diserbanti, di specie autoctone della area vesuviana alle pendici del Monte Somma. Le zucche della foto sono il raccolto dell’intera stagione; zucche lunghe napoletane, specie autoctona appunto. Vincenzo è stato costretto a raccoglierle tutte dal campo, perché i topi di campagna, ghiotti dei loro semi, per farne incetta, stavano scavando profondi buchi nei frutti per raggiungerne l’interno. Quindi Vincenzo le ha stipate in un suo deposito. Il raccolto è stato abbondante e per distribuirle uniformemente Vincenzo ha completamente ricoperto di zucche il pavimento del magazzino. La luce, proveniente dei finestroni alti del deposito, cadendo delicatamente sul pavimento di zucche, crea un’atmosfera surreale che ha ispirato il set della foto.

Motivazione della Giuria: La luce naturale sul viso sereno, incorniciato da ombre leggere. Luce naturale, come la sua coltivazione di zucche. La scena, immersa in tonalità calde e dorate, racconta di un legame profondo con la tradizione e la natura, trasmettendo un senso di autenticità e genuinità. La figura del contadino mostra il contrasto tra il suo riposo, morbido, e l’inevitabile durezza della vita dei campi.

 

Premio Speciale “Cibo Locale e Tradizionale” Cittaslow International a Maria Paz Castellano (Spagna) con “Tramandi”

Poggioferro è un piccolissimo paese situato nell’entroterra grossetano con non più di 200 abitanti. Ogni anno qui si organizzano feste per far conoscere il territorio e soprattutto le specialità culinarie del luogo. La sagra del tortello è un evento ormai giunto alla sua cinquantesima edizione, organizzato grazie al recupero di ricette antichissime con elementi naturali e genuini come la bieta, ricette preparate rigorosamente a mano e con prodotti biologici. In mostra sarà esposta l’intera storia con sei fotografie.

Motivazione del Segretario generale di Cittaslow International Pier Giorgio Oliveti: È la fotografia esatta di una tradizione, in azione, viva. La fotografia riprende esattamente l’atto di un cibo tradizionale. Passione e tradizione nella coralità, nello stare insieme.

 

Premio Speciale “Dignità” Dignity No Profit People ETS a Elena Petrone con foto singola tratta da “Lucania, tra memoria, tradizioni e identità”

Lucania, un territorio sismico che ancora conserva la memoria del terremoto del 1980, nei resti delle case che non è stato possibile ricostruire, sulle quali il tempo e la natura hanno ormai stabilito il loro dominio assoluto. Una terra ancora fortemente legata alle proprie tradizioni, come la processione del santo patrono San Gerardo, che scorre per le vie del paese, e dove si può ancora ritrovare, soprattutto negli anziani, il gusto del lento vivere, in cammino tra i propri vicoli in salita, o affacciati sull’uscio, o quietamente seduti a guardare il mondo, sulle sedie impagliate, en plein air, in connessione profonda con la natura e con l’umano.

Motivazione: “La dignità è la possibilità di sorridere in ogni momento della vita”, sintesi dei commenti dei Soci dell’Associazione Dignity No Profit People che hanno partecipato alla votazione.

 

Premio Speciale “Giovani” Casa della Fotografia di Roma a Eliane Solene Oliveira (Mozambico) con “Beira, cidade do mar”

Eliane Solene Oliveira è una giovane fotografa mozambicana, 21 anni, studentessa di Economia e Gestione all’Università Cattolica di Beira. Gestisce un’attività di pasticceria e un salone estetico. La sua fotografia è un gesto spontaneo e naturale per rappresentare con amore la sua città natale, Beira (Mozambico) dove vive e lavora, situata sulla costa dell’Oceano Indiano.

Motivazione del Presidente della Casa della Fotografia di Roma: la sua fotografia, scattata di getto, immediata, rapida, tipica dello stile della generazione Z, mostra consapevolezza, sensibilità d’animo e amore per la sua città, Beira.

 

Cittaslow, Città del Buon Vivere

Lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale. Sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto.

L’obiettivo delle Città del Buon Vivere, il cui slogan è “innovation by tradition”, è quello di preservare lo spirito della comunità, trasmettendo memoria e conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del loro patrimonio culturale. Ma anche promuovere e applicare innovazione tecnologica, di sistema e gestione, a favore della sostenibilità.

Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Un circuito di eccellenza, che vede ogni anno la realizzazione di progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del pianeta.

 

Info: Cittaslow, tel. +39 0763341818 – www.cittaslow.it

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