Di Jacopo Scarabelli
Oggi, quando vediamo una fotografia, l’attenzione è spesso latente. Lo sguardo corre e, troppo frequentemente, ci fermiamo di fronte a una superficialità visuale che ci blocca senza scavare in profondità, e passiamo all’immagine successiva. Ma chi è l’autore? Quale è il suo vissuto? Quale percorso lo ha portato a quell’immagine? Per provare a rispondere a queste e altre domande, vi segnaliamo una pubblicazione che ci consente di comprendere quanto le esperienze personali dell’esistenza possano incidere sulla produzione creativa.
Mimmo Jodice ha affidato la sua biografia alla penna di Isabella Pedicini in un nuovo libro dal titolo “Saldamente sulle nuvole”, edito da Contrasto Books. La scrittrice, storica dell’arte e saggista fa emergere la vita vera di un creativo che trova nella fotografia la sintesi più intima del suo comunicare. Partendo dal basso attraverso le vicissitudini storiche della sua città, Napoli. In un crescendo fatto di una continua sfida personale nell’affermare il suo linguaggio fotografico per ciò che aveva da dire col suo stile e gusto. Un percorso che lo vede indagare il sociale, ma che lo porta anche verso una fotografia sempre più interiore.
Jodice è uno sperimentatore dell’analogico, anche post sviluppo e stampa. Uno sguardo che cerca nuove soluzioni creative da vivere in prima persona, fisicamente. La sua formazione passa anche dal disegno e dal dipinto, fino alla scultura, a sottolineare la sua sensibilità verso il processo che porta a un risultato finale. Una ricerca che traspare nelle sue parole che ci raccontano anche la storia della fotografia e la difficoltà che questo media ha sempre avuto (soprattutto in Italia), nell’affermare la sua potenza comunicativa e nel posizionarsi all’interno del mercato dell’arte.
L’autore ha però seguito il suo sogno, tenendo i piedi poggiati “saldamente sulle nuvole”. Il titolo del libro è solo una sintesi delle tante frasi presenti nel testo che ci ricordano quanto l’arte trascenda la realtà e si manifesti grazie a qualcosa che viene da dentro. La storia che abbiamo vissuto, le relazioni avute, i drammi e le gioie. Ogni pezzo del puzzle è volto a formare il nostro pensiero e le nostre idee. Coltivandole e comprendendole potremo quindi trovare la giusta direzione per trasformarle in un’arte.
Così, un capitolo dopo l’altro, tra foto di famiglia e opere iconiche che hanno attraversato le stesse vicende italiane a partire dagli anni ’70, arriviamo ai giorni nostri, dove Jodice, che ricordiamo essere uno dei più apprezzati maestri della fotografia italiana, ci scrive: “Dopo tanti anni di lavoro, a un giovane che oggi si affaccia alla carriera di fotografo potrei dire che la fase della progettazione è fondamentale, ma questa è forse una raccomandazione estendibile a tutti gli autori che utilizzano i diversi linguaggi dell’universo creativo. È necessario lavorare su idee e convinzioni specifiche, realizzando progetti sentiti che nascano da una profonda e intima esigenza espressiva. È importante, innanzitutto, lavorare per sé, per il piacere di vedere un risultato, per emozionarsi davanti a una cosa che è nata così come è stata pensata. Il vero obiettivo è emozionarsi ed essere felici per quello che si è riusciti a fare, per il piacere personale, indipendentemente dall’ambizione di un risultato immediato”.
Un consiglio, il suo, che ha ancora più valore di fronte alle tante “scorciatoie creative” che ci portano a realizzare immagini solo per il piacere degli altri. Senza un percorso, senza una storia, senza un fotografo.
IL LIBRO
Mimmo Jodice con Isabella Pedicini. Saldamente sulle nuvole.
FORMATO: 18,6X23 CM
PAGINE: 232
FOTOGRAFIE: 146 a colori e in b/n
COLLANA: In Parole
PREZZO: 22,90 euro
Jacopo Scarabelli è un fotografo professionista e autore.
Oltre alla sua attività e ricerca fotografica propone diversi approfondimenti sulla fotografia: Corsi e workshop, talks, video di approfondimento sul canale YouTube personale e articoli su EyesOpen! Magazine.