Un modo nuovo e umanista di considerare il paesaggio che parte da una riflessione sull’abitare compiuta da nove giovani fotografi. I progetti esposti sono di Dario Bosio, Saverio Cantoni e Viola Castellano, Francesca Cirilli, Gloria Guglielmo e Marco Passaro, Rachele Maistrello, Tommaso Mori e Flavio Moriniello. La mostra, a cura di Matteo Balduzzi, è allestita alla Triennale di Milano fino al 9 settembre e chi la vede ha la possibilità di compiere un’indagine sociologica e antropologica nel vivere contemporaneo.
Sette storie raccontate da dentro, ciascuna con linguaggi e stili molto diversi, che mostrano uno spiccato radicamento nei luoghi ripresi. Si è fatto uno sforzo di collegamento tra lo spazio geografico e la presenza umana, fino ad abbracciare il tessuto sociale nel suo complesso. Ogni sguardo racconta una diversa sfumatura dell’abitare, da quanto di noi emerge durante coabitazione con sconosciuti con Airbnb, alla vita in una ex fabbrica di Penicillina oggi occupata da più di 600 persone, alla vita in un minuscolo paese delle Marche in cui internet diventa estensione del privato, creando una sorta di collisione tra reale e virtuale.
La mostra nasce con la volontà di promuovere lo sviluppo della cultura fotografica contemporanea attraverso campagne di committenza pubblica, valorizzare giovani fotografi italiani, incrementare il patrimonio fotografico delle collezioni pubbliche e sottolineare il ruolo chiave della fotografia per testimoniare, indagare e comprendere le trasformazioni culturali, sociali ed economiche.
I lavori vincitori sono stati selezionati tra le oltre trecento candidature arrivate da tutta Italia da un comitato scientifico composto da Fabio De Chirico, Dirigente della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane, Giovanna Calvenzi, Presidente del Museo di Fotografia Contemporanea, Matteo Balduzzi, curatore del Museo di Fotografia Contemporanea e del progetto, Stefano Mirti, fondatore di IdLab, progettista e curatore della mostra 999. Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo, Luigi Spedicato, sociologo all’Università del Salento e Milena Farina, ricercatrice in progettazione architettonica e urbana all’Università degli Studi Roma Tre.
La mostra è promossa dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane in collaborazione con la Triennale di Milano e il Museo di Fotografia Contemporanea, e con la partecipazione di Geico.