Immaginate un mondo in cui l’intelligenza e la tecnologia sono integrate nella vita di ogni giorno. Questo è “Affinity in Autonomy”, nuovo progetto di Sony che suggerisce un nuovo sguardo alla relazione tra esseri umani e robot esposto allo Spazio Zegna, Via Savona, 56/A, Milano, fino al 14 aprile. L’esposizione analizza l’emozione, la relazione e il comportamento dei robot, nonché il modo in cui gli esseri umani possono interagire e co-esistere con gli stessi oggi e in futuro, e considera l’impatto sui sensi attraverso la tecnologia. Dal lancio del primo Entertainment Robot, ‘AIBO’, nel 1999, Sony ha continuato ad approfondire e accrescere la propria conoscenza e comprensione in ambito di Intelligenza Artificiale e Robotica.
La visione di Sony sulla robotica è “umanista”, ha progettato macchine in grado di arricchire le nostre vite e guardare alle relazioni che queste nuove tecnologie possono favorire, perché sono “capaci di provare emozioni”. L’obiettivo è quello di mostrare come cambia il nostro approccio: quando gli uomini capiscono che gli “amici robot” sono “vivi”, allora iniziano a provare un senso di affinità nei loro confronti e abbassano le loro difese provando empatia.
Il percorso espositivo permette ai visitatori di attraversare diverse “zone” sensoriali alla scoperta di cinque interazioni chiave tra esseri umani e robot:
1. Awakening: la prima zona intensifica la consapevolezza sensoriale attraverso la quale i visitatori fanno esperienza di un nuovo tipo di intelligenza, che si rivela sulle pareti attraverso luci e suoni e che li guida verso un futuro in cui viene rivelato come gli esseri umani interagiranno con i robot in modi inaspettati e imprevedibili
2. Autonomous: questo ambiente esplora l’indipendenza e la reazione spontanea dei robot attraverso un braccio meccanico che assume il centro della scena: gli ospiti vengono rilevati autonomamente dal braccio nel momento in cui entrano. Ciò può portare i visitatori a porsi delle domande su ciò che provano e su come reagiscono a questa situazione.
3. Accordance: si passa poi a una zona abitata da “sfere”, ognuna con una propria personalità distinta. Le sfere interagiscono, cooperano e agiscono in armonia tra di loro. I movimenti imprevedibili di questi robot possono dare vita alla creazione di comunità.
4. Affiliation: attraverso l’interazione continua con gli esseri umani, i robot evolveranno sia dal punto di vista intellettuale sia da quello emotivo – cosa di cui si potrà fare esperienza in quest’area. Incominciando a intuire questa relazione simbiotica, gli ospiti potranno immaginare un futuro in cui i robot sembreranno più “vivi”.
5. Association: nei prossimi anni, i robot avranno un ruolo essenziale nelle nostre vite, nella società e nelle infrastrutture. Nell’ultima parte del viaggio proposto dall’esposizione, sarà chiesto ai visitatori di esprimere i propri pensieri sul futuro dell’affinità in autonomia con i robot.
Yutaka Hasegawa, Head del Creative Center ha commentato, “‘Affinity in Autonomy’ mostra l’evoluzione della relazione tra esseri umani e tecnologia: uno sguardo su come potrà essere il futuro dell’Intelligenza Artificiale applicato alla Robotica, alla scoperta dell’intelligenza e delle emozioni dei robot. Dall’anno della sua fondazione nel 1961, Sony è stata all’avanguardia nel campo del design e dell’innovazione, in linea con i principi dei propri fondatori esplicitati in “fare ciò che non è mai stato fatto prima” ed “essere sempre un passo avanti.
Dal lancio del primo Entertainment Robot, ‘AIBO’, nel 1999, Sony ha continuato ad analizzare e accrescere la propria conoscenza e comprensione in tema di Intelligenza Artificiale. La mostra affonda le radici nelle credenziali di Sony in questo ambito: evoluzione, emozione e comportamento dei robot suggeriscono una capacità di apprendimento, crescita e sviluppo, in cui la relazione di “amicizia” con gli esseri umani gioca una parte importante.”
Titolo: ‘Affinity in Autonomy’
Dove: Spazio Zegna, Via Savona, 56/A, Milano, Italy
FIno al 14 aprile
Dettagli: sito internet: sony.net/AiA/
Instagram: www.instagram.com/sonydesign_official/
Principali tecnologie utilizzate per l’esposizione:
Nella mostra “Affinity in Autonomy”, sono state utilizzate le tecnologie all’avanguardia dei sensori di immagine di Sony. Camere stereo con sensori d’immagine Time-of-Flight retroilluminati e sensori CMOS per applicazioni di rilevamento equipaggiati con global shutter rendono possibili nuove esperienze interattive, attraverso la percezione dell’ambiente circostante tra uomini e i robot.
– Sensori d’immagine Time-of-Flight retroilluminati
Con la tecnologia ToF viene misurata la distanza da un oggetto attraverso il tempo in cui la luce proveniente da una fonte luminosa raggiunge l’oggetto e la riflette al sensore. I sensori d’immagine ToF rilevano le informazioni sulla distanza per ciascun pixel, consentendo la creazione di mappe di profondità estremamente accurate. Il nuovo sensore, che adotta l’architettura del sensore d’immagine CMOS retroilluminato, consente una rilevazione più accurata della luce riflessa, grazie a una migliorata sensibilità del sensore.
– Sensori d’immagine CMOS per applicazioni di rilevamento con funzione di global shutter (IMX418)
Il nuovo prodotto trae forza dai vantaggi del sensore d’immagine CMOS equipaggiato con una funzione di global shutter senza distorsione sul piano focale, con minor consumo energetico. Questo prodotto impiega un angolo di visione con un rapporto di 1:1, che minimizza la perdita di informazione dovuta all’inclinazione del dispositivo, sia che la camera sia montata davanti, dietro, sopra, sotto, a sinistra o a destra di un HMD, drone o robot autonomo.