Mostra – Stefano Unterthiner, Una finestra sull’Artico
Combattimento tra maschi di renna durante la stagione riproduttiva

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Fabrizio Bonfanti

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La mostra “Una finestra sull’Artico”, aperta al Forte di Bard fino al 3 maggio 2026, celebra il lavoro del fotografo naturalista e divulgatore Stefano Untherthiner e presenta al grande pubblico il progetto da lui realizzato nel tempo e in diversi viaggi compiuti dal 2019 al 2025 alle isole Svalbard (Norvegia).

Sono esposte 60 fotografie tratte dal libro “Un mondo diverso”, pubblicato nel 2021, e altre realizzate nei quattro viaggi degli anni successivi compiuti per completare la narrazione, interrotta suo malgrado a causa della pandemia.

L’autore si recò alle Svalbard la prima volta nel 2018 coronando un sogno che aveva da tempo: visitare l’Artico, un luogo remoto e sconfinato che lo affascinava, ma al contempo lo intimoriva per la sua natura selvaggia. Dopo questo primo viaggio decise di trasferirsi con la propria famiglia (la moglie Stéphanie e i due figli) dove ha lavorato al progetto “Una famiglia nell’Artico” che venne trasmesso sui canali RAI e pubblicato sulla stampa nazionale. In questo periodo Stefano Unterthiner intravede l’opportunità di comunicare attraverso il suo lavoro gli effetti del cambiamento climatico e del riscaldamento terrestre affrontando i temi ambientali in modo efficace e raccontando un ecosistema delicato a rischio di scomparsa.

Osservando la sua produzione ci si immerge in un modo fatto di ghiaccio e neve e animali polari. Il paesaggio maestoso dell’Artico con tutte le sfumature di bianco è il protagonista di un percorso emozionate di bellezza selvaggia e di grande fragilità. Incredibile vedere quante sfumature ci siano nelle sue fotografie, i bianchi del ghiaccio e della neve dove si mimetizzano quelli delle volpi artiche, dei beluga o degli orsi, ma ci sono anche i colori del risveglio della natura dopo la lunga notte polare, le tonalità della flora e degli uccelli, e ogni scatto regala a chi osserva un ritratto emozionante di quelle geografie.

Il percorso di visita è suddiviso in nove sezioni che scandiscono il passare delle stagioni partendo dalla fine della notte artica passando per il risveglio della natura, l’estate e per infine tronare al buio artico. La mostra si conclude con un video dal forte impatto emotivo e una serie di ritratti degli abitanti del villaggio di Longyearbyen accompagnati da testimonianze sui cambianti avvenuti nel loro territorio.

Unterthiner è capace di tramettere questa bellezza anche grazie a supporti di stampa di alta qualità (Epson Italia è sponsor tecnico dell’esposizione), e soprattutto occupandosi lui stesso di tutto il processo creativo che va dallo scatto alla stampa. L’allestimento stesso è curato nei minimi dettagli: cornici e illuminazione valorizzano al massimo le fotografie e amplificano la potenza del messaggio che l’autore vuol trasmettere.

Le stampe sono state realizzate dall’autore stesso nella sua “Little Wild Gallery”, sempre al Forte di Brad dove è possibile vedere e acquisire le sue opere.

Dal 2009 collabora con National Geographic e nel 2013 è stato scelto come fotografo del calendario Epson “Equilibri Naturali” per la sensibilità e la visione che il brand e l’autore condividono in merito a tematiche ambientali.

Una mostra da vedere per la bellezza delle fotografie e per l’importanza delle tematiche affrontate, ma anche per il contesto suggestivo del Forte di Bard che è sede di altre mostre e eventi culturali legati al territorio.

Libro che accompagna l’esposizione: “Un Mondo diverso”, Ylaios editore, pubblicato nel 2021

Informazioni utili:

Aperta fino al 03/05/2026

Forte di Bard, Alloggiamenti del Museo delle Alpi

Orari: martedì-venerdì 10.00 / 18.00. Sabato, domenica e festivi 10.00 / 19.00. Lunedì chiuso

Tariffe:

Intero 12,00 euro
Ridotto 10,00 euro | Ridotto ragazzi 19-25 anni 6,00 euro
Gratuità: possessori Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta e Abbonamento Musei Lombardia Valle d’Aosta; Membership Card Forte di Bard, fascia 0-18 anni.

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