Mostre – FRANCESCO JODICE – Torre Branca e Altri Luoghi Comuni

 

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Di Fabrizio Bonfanti

Nel disordine rumoroso di traffico della zona Farini di Milano, in un cortile industriale si nasconde la nuova Galleria Frittelli Rizzo. Lo spazio rispetta il contesto in cui è inserita: un ampio vano al piano terra con piastrelle di color mattone muri bianchi senza inutili decori, le condutture dell’impianto di riscaldamento a vista, un soppalco con poltrone e tavoli dove prosegue il percorso espositivo. Tale luogo si configura ideale per ospitare le opere di Francesco Jodice.

Sono esposti tre lavori dell’artista provenienti da altrettante committenze: Margini (2017), Falansterio (2020) e La Torre Branca (2023)

Margini è un film di otto minuti realizzato montando il girato di archivio di film dagli anni ‘30 agli anni ‘80 nei quali si vedono attori dialogare mentre alle loro spalle si sta costruendo il paesaggio italiano, (il 60% del paesaggio cementizio in Italia è stato edificato in quel periodo).

La sezione Torre Branca è un estratto dalla mostra più ampia “Architetture Inabitabili” esposta a Roma lo scorso anno e dedicata a sette architetture totemiche e inabitabili. La Torre ha sempre esercitato un’attrazione molto forte per l’autore, addirittura maggiore di altri monumenti della città, fu infatti il primo luogo che visitò come migrante quando arrivò in città ispirato dai film degli anni ‘70 come “Milano calibro 9”. Jodice fu colpito dal fatto che la Torre veniva chiamata in diversi modi dai cittadini ed era in qualche modo lateralizzata diversamente all’idea originaria di Ponti secondo cui doveva essere un luogo centrale per la città. La fotografia ha richiesto cinque notti di lavoro per la ripresa perfetta di questo oggetto diafano avvolto dal parco che sembra una giungla. Le altre quattro opere rappresentano un dettaglio della sommità della torre ripetuto e declinato in diverse tonalità e con scritte che cambiano ovvero il nome originale torre littoria, il nome comunemente conosciuto Torre Branca e due frasi provenienti da film.

 Falansterio, risale al periodo COVID, quindi Jodice ebbe l’autorizzazione a uscire durante i periodi di lockdown per ritrarre le bellezze dell’Italia deserta. Tuttavia, ripulire per ritrovare la bellezza, ovvero rimuovere il segno umano dal paesaggio, non corrisponde alla sua idea di rappresentazione della realtà. Da casa decise quindi di acquistare sei fotografie satellitari di architetture iconiche: una è il Colosseo con visione zenitale che rappresenta la centralità del luogo come confluenza di tutte le strade, le altre cinque ritraggono altrettanti edifici iconici del fallimento dell’utopia dell’architettura degli anni ‘60/’70, un’epoca nella quale si credeva che si potesse costruire un modo di fare società e comunità attraverso l’architettura: le strutture sono rimaste quasi aliene rispetto al contesto urbano che le ospita e che non le ha ancora perfettamente accolte. L’ autore ha lavorato sulle immagini togliendo prima il colore e successivamente restituendo una colorazione digitale ad acquarello come le cartoline degli anni ‘50/’60.

Completano il percorso di visita numerosi documenti provenienti dalla Fondazione Dalmine e un modellino della Torre stessa.

Negli atri spazi sono esposte opere da altri progetti di Francesco Jodice.

12 dicembre 2025 – 7 febbraio 2026

Galleria Frittelli Rizzo
viale Stelvio 66, Milano

Orari apertura: dal martedì al sabato, ore 14:30 – 19:30 e su appuntamento
info@frittellirizzo.net

 

Note biografiche

Francesco Jodice è nato a Napoli nel 1967. Vive a Milano. La sua ricerca artistica indaga i mutamenti del paesaggio sociale contemporaneo, con particolare attenzione ai fenomeni di antropologia urbana e alla produzione di nuovi processi di partecipazione. I suoi progetti mirano alla costruzione di un terreno comune tra arte e geopolitica, proponendo la pratica artistica come poetica civile. Insegna al Biennio di Arti Visive e Studi Curatoriali e al Master in Photography and Visual Design presso NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e alla Scuola Holden di Torino. È stato tra i fondatori dei collettivi Multiplicity e Zapruder. Ha partecipato a grandi mostre collettive come Documenta, la Biennale di Venezia, la Biennale di Sao Paulo, la Triennale dell’ICP di New York, e ha esposto al Castello di Rivoli, alla Tate Modern di Londra e al Prado di Madrid. Tra i suoi progetti principali ci sono l’atlante fotografico What We Want, l’archivio di pedinamenti urbani The Secret Traces e la trilogia di film sulle nuove forme di urbanesimo Citytellers. I suoi lavori più recenti – Atlante, American Recordings e Sunset Boulevard – esplorano il futuro dell’Occidente.

Esposizioni Personali (selezione): 2019, Weird Tales / Strane Storie, Castello di Postignano; 2019, Il Cordaro Nero e la vendetta del Gavi, Fondazione La Raia, Forte di Gavi; 2018, Nuova Terraferma, Palazzo Grillo, Genova; 2017, São Paulo Citytellers, Tehran Museum of Contemporary Art, Tehran;2017 Nobody Told Me, Podbielski Contemporary GmbH, Germania; 2017 The Citytellers, Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia; 2017 Hard, Galerìa Marta Cervera, Madrid; 2017 Panorama, Fotomuseum Winterthur, Winterthur; 2016 Cabaret Voltaire, Gazelli Art House, London; 2016 Panorama, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Torino; 2015 American Recordings, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino; Weird Tales, Galleria Michela Rizzo-Palazzo Fortuny, Venezia; Cronache, Galleria Umberto Di Marino, Napoli; 2013 La notte del Drive In: Milano spara, ex fabbrica Alfa Romeo, Milano; 2013 Francesco Jodice, Podbielski contemporary, Berlino; 2012 Citytellers, messa in onda, Cinema Giorgione, Venezia; Umea – Spectaculum Spectatoris, Bildmuseet, Umea, Svezia; Francesco Jodice, Galleria Michela Rizzo, Venezia; Prado – Spectaculum Spectatoris, QAGOMA – Queensland Art Gallery, Brisbane; 2011 Babel, Museum of Contemporary Art, Zagabria; Spectaculum Spectatoris, Museo Nacional del Prado, Madrid; I Have Seen this Place Before, ARTRA art gallery, Milano; Citytellers. Film, Photographs, Scripts, Galerìa Marta Cervera, Madrid; 2010 Fotografie dal progetto Citytellers, Galleria Umberto Di Marino, Napoli; Citytellers, Museo Madre, Napoli; Citytellers, MAMbo, Bologna; 2009 I can see your house from here, Museion at the Eurac Tower, Bolzano; 2008 The Chaos Theory, Galerìa Marta Cervera, Madrid; Film retrospective_Fair Play, Kunsthalle, Lugano; 2007 Secret Traces 1997-2007, Tinglado2, Tarragona; Gabriele Basilico / Francesco Jodice, VM21artecontemporanea, Roma; 2006 São Paulo_Citytellers, Rete Globo/TV Cultura, Brasile; Ghost in the Shell, Canal+ Europe, Spagna; Agent provocateur, Galleria Umberto Di Marino, Napoli; Rear Window, Canal+ Spain, Madrid; 2004 Private Investigations, Galerie MudimaDue, Berlino; 2003 What We Want, Galerìa Marta Cervera, Madrid; The Crandell Case, Photo & Contemporary, Torino; The Random Viewer, Galleria Spazio Erasmus, Milano.

www.francescojodice.com

 

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