A volte l’amore non è abbastanza e la strada diventa dura.
Sento il mio cuore spezzarsi a ogni passo che faccio.
Scappare… Perchè? Da chi? Da cosa? Inciampare e incrociare una voce sconosciuta:
“Lasciati baciare sotto la pioggia battente” mi disse “Ti piacciono le ragazze folli!” gli risposi come sfida. Ma questa, è un’ altra “canzone”.
Fermarmi invece di correre, in un attimo mi sono ritrovata da sola sotto questa pioggia nera, un mondo parallelo, rinchiusa in un Paradiso Oscuro.
Il cielo azzurro diventa grigio, come il mio amore, un contrasto confusionale, un vuoto incolmabile.
Hai portato via una parte di me, lasciandomi sola con la mia parte più tenebrosa.
Se fosse questa la parte migliore di me?
Ho incontrato molte persone in questo mondo.
“Chi veglierà su di te quando me ne sono andato?” Tutto brucia lentamente come parole che macchiano una lettera.
Mi sento persa ma non spaesata,
nel cammino abbiamo perso noi stessi.
Ma io vorrei sentirmi rinata.
Il mio stomaco è stato calpestato,
il mio cuore anch’esso vuoto e soffocato.
Il dottore dice che io non sono il mio passato.
Vorrei urlare, ma la mia voce non la sente nessuno.
“Chi interromperà la tua caduta?” il fuoco brucia lasciando cadere i sensi di colpa. “Lascia che tu perda tutto” le mie mani sporche di terra mi sollevano piano piano.
Camminando parallelamente ho rotto quello specchio fatto di bugie e lacrime.
Mi sono rialzata, lasciando morire il vuoto colmandolo con la fame del coraggio.
E se fosse questo il mondo che mi appartiene?
“Chi si prenderà cura di te quando me ne sarò andato?” ME STESSA, la persona che ho ritrovato.”
Biografia
Noemi Cilenti è nata nel 1990 in provincia di Milano, ma risiede in un piccolo paese della Brianza. Ha iniziato il suo percorso studiando turismo da adolescente, periodo nel quale si è interessata sempre di più al mondo dell’arte e della ristorazione. Ha conseguito un master post diploma in Comunicazione e all’università frequentato Lettere Moderne. Sognava di fare la giornalista e questo l’ha ricondotta alla sua passione più grande di quando era bambina: la fotografia. Dopo aver approfondito diverse tematiche, studia cucina per affinare la tecnica della food photography e lavora come assistente in uno studio fotografico. Inizia così a collaborare con riviste, agenzie e ristoranti. Nel 2016 realizza la sua prima mostra personale dedicata alla fotografia del cibo durante il Fuori Salone di Milano. Ancora oggi le raccontare il mare come facevo da bambina, utilizzando una macchinetta Kodak usa e getta. Ha al suo attivo già alcune mostre personali e collettive. Per saperne di più: https://www.noemicilenti.com/food.html