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In mostra a Milano i vincitori del Sony World Photography Award 2022

Dal 14 settembre al 30 ottobre, i prestigiosi spazi di Fondazione Stelline di Milano ospiteranno la mostra italiana dei vincitori di uno dei più seguiti contest internazionali, il Sony World Photography Award. Giunto alla 15esima edizione, e promosso da World Photography Organisation e Sony, il contest quest’anno ha visto in finale otto autori italiani, tra i quali Giacomo d’Orlando, Lorenzo Poli, Alessandro Gandolfi, Federico Borella, con oltre 340.000 immagini inviate, provenienti da 211 territori, e più di 156.000 presentate al solo concorso Professional, il numero più alto di concorrenti nella storia degli Awards. La collettiva, possibile grazie alla main partnership di Fondazione Fiera Milano e al grande impegno di Cristina Papis, responsabile comunicazione di Sony, dopo la tappa dello scorso aprile alla Somerset House di Londra, è stata nuovamente prodotta in Italia e curata da Barbara Silbe, direttore di EyesOpen! Magazine. Sarà un’occasione unica per ammirare da vicino alcune delle migliori produzioni fotografiche contemporanee, come il progetto “Migrantes” del fotografo australiano Adam Ferguson, che si è aggiudicato il titolo di Photographer of the Year; le opere di Federico Borrella sul traffico di animali esotici, premiato con il 2° posto per la categoria Wildlife and Nature all’edizione Professional, quelle di Giacomo Orlando e Alessandro Gandolfi, che si sono aggiudicati il 3° posto rispettivamente nella categoria Ambiente e Natura Morta, oltre al progetto di Antonio Pellicano, vincitore del National Award, Rise Up Again.

“Gli scatti proposti costituiscono testimonianze preziose del nostro tempo perché racchiudono storie che non conosciamo e che meritano di essere raccontate e condivise. Siamo particolarmente orgogliosi dei riconoscimenti conquistati ogni anno, e mai come in questa edizione, dai fotografi italiani grazie al valore culturale e all’eccellenza tecnica che distinguono le loro opere. È importante sottolineare la natura internazionale del concorso, aspetto che Sony desidera valorizzare attraverso le tappe locali di un tour globale che permette a un pubblico sempre più vasto di ammirare le fotografie premiate. E ricordare che Sony World Photography Awards rappresenta solo uno dei modi, sebbene sicuramente tra i più importanti, con cui Sony si impegna a sostenere il mondo della fotografia, attraverso la continua innovazione tecnologica da un lato e un supporto fattivo al lavoro dei fotografi di ogni livello dall’altro. Il premio, infatti, rappresenta una piattaforma internazionale di grande visibilità che ci auguriamo possa aprire per vincitori e finalisti nuove opportunità di lavoro”. Federico Cappone, Country Manager di Sony in Italia.

Il nostro direttore, Barbara Silbe, afferma: “I vincitori di questa competizione raccontano le storie dell’umanità e portano fino a noi frammenti di terre vicine e lontane, riassegnando alla fotografia il suo ruolo nodale, quello che da sempre mi incanta: la sua capacità di testimoniare gli avvenimenti contemporanei e consegnarli alla futura memoria collettiva. Le vicende che emergono dagli sguardi originali dei tanti fotografi premiati, riguardano segnatamente la natura, le migrazioni, la crisi climatica, l’inclusività, le fonti energetiche, la bellezza, i giovani, la scienza… Riguardano noi, i cambiamenti che abbiamo attraversato e che ci attendono. E selezionare l’insieme della produzione 2022 nelle sue dieci categorie, mi ha rinnovato la convinzione che gli Awards siano di grande valore, proprio perché il gran numero di progetti inviati da tutto il mondo sollecitano quell’empatia tra gli individui che talvolta sembriamo dimenticare. Negli altri ci riconosciamo, ci ritroviamo, e i fotografi lo sanno”. 

Tutto l’incasso della biglietteria, grazie anche alla collaborazione con Fondazione Fiera Milano e Fondazione Stelline, verrà totalmente devoluto a Fondazione Progetto Arca, onlus che lo scorso 30 marzo ha avviato una collaborazione con Fondazione Fiera Milano per supportare il popolo ucraino. La collaborazione ha visto a oggi l’invio di 22 tir con a bordo oltre 170 tonnellate di materiali (alimentari, prodotti per l’igiene personale, pannolini, stoviglie monouso, coperte, sacchi a pelo e altri beni di prima necessità, oltre a giocattoli e pelouche) e la recente realizzazione di un video nel quale sei fra i più famosi comici milanesi (Giacomo Poretti, Raul Cremona, Elio, Pucci, Enrico Bertolino e Andrea Pisani) invitano a donare per il sostentamento di due mense per gli sfollati gestite dai volontari di Progetto Arca, attive rispettivamente ai confini dell’Ucraina con Polonia e Romania. Fondazione Fiera Milano, insieme al Gruppo Fiera Milano, ha messo a disposizione di questo appello risorse, relazioni e capacità logistica, in linea con la propria missione che include il sostegno ai territori e alle comunità.

Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca: “È un onore essere partner in questo importante progetto artistico che vede la sua manifestazione finale a Milano, la città in cui Progetto Arca è nata e da cui siamo partiti per ogni missione umanitaria che abbiamo affrontato in questi anni di aiuto ai più fragili. Come quella in Ucraina, iniziata il giorno dopo l’inizio della guerra. Oggi siamo ancora lì: abbiamo dispensato aiuti, alimenti e conforto alle tante famiglie che abbiamo accolto, e abbiamo costruito in tempo record mense da migliaia di pasti al giorno per gli sfollati. Questo è stato possibile in particolare grazie al sodalizio con Fondazione Fiera Milano e oggi proseguiamo accompagnati da altri sostegni concreti come questo con Sony World Photography Awards. Grazie di cuore da parte mia e di tutti gli operatori e volontari che ogni giorno sono in prima linea con il loro tempo, le loro competenze e la loro energia”.

Creati dalla World Photography Organisation e acclamati in tutto il mondo, i Sony World Photography Awards rappresentano uno degli appuntamenti più importanti per il settore fotografico internazionale. Aperti a tutti a titolo gratuito, rappresentano un importante sguardo sul mondo della fotografia contemporanea e offrono agli artisti, sia affermati che emergenti, la straordinaria opportunità di esporre il proprio lavoro. Inoltre, oltre a consentire l’occasione per riconoscere i fotografi più influenti al mondo attraverso il premio Outstanding Contribution to Photography; tra i vincitori degli anni passati figurano Martin Parr, William Eggleston, Candida Hofer, Nadav Kander, Graciela Iturbide, Elliott Erwitt.

LA MOSTRA

Fondazione Stelline, dal 14 settembre al 30 ottobre 2022.

Orari: da martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 20 al costo di €12 (ridotto €8).

CREDITI FOTOGRAFICI, DA SINISTRA A DESTRA, PER RIGA:

© Adrees Latif, Stati Uniti, shortlist, concorso Professional, Portfolio, Sony World Photography Awards 2022

© Fabian Ritter, Germania, finalista, concorso Professional, Documentaristica, Sony World Photography Awards 2022

© Andrea Bettancini, Italia, shortlist, concorso Professional, Documentaristica, Sony World Photography Awards 2022

© Hugh Kinsella Cunningham, Regno Unito, shortlist, concorso Professional, Fotografia creativa, Sony World Photography Awards 2022

© Luca Locatelli, Italia, shortlist, concorso Professional, Portfolio, Sony World Photography Awards 2022

© Serena Dzenis, Australia, shortlist, concorso Professional, Architettura e Design, Sony World Photography Awards 2022

© Raphaël Neal, Regno Unito, finalista, concorso Professional, Fotografia creativa, Sony World Photography Awards 2022

© Anna Neubauer, Austria, finalista, concorso Professional, Portfolio, Sony World Photography Awards 2022

© Adam Ferguson, Austrialia, finalista, concorso Professional, Ritratto, Sony World Photography Awards 2022

© Georgios Tatakis, Grecia, finalista, concorso Professional, Ritratto, Sony World Photography Awards 2022

© Areshina Nadezhda, Federazione Russa, shortlist, concorso Open, Ritratto, Sony World Photography Awards 2022

© Phillip Walter Wellman, Stati Uniti, shortlist, concorso Professional, Ritratto, Sony World Photography Awards 2022

© Oana Baković, Romania, finalista, concorso Professional, Vita selvaggia e natura,  Sony World Photography Awards 2022

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Sony World Photography Award 2022, otto autori italiani in finale

Di Barbara Silbe

Ci sono otto italiani, di cui due donne, nella rosa dei finalisti e dei nominati del Sony World Photography Award 2022 annunciati oggi. Complimenti a Giacomo d’Orlando, Andrea Bettancini, Lorenzo Poli, Luca Locatelli, Alessandro Gandolfi, Federico Borella, Paola Lai, Debora Lombardi, sparsi nelle varie categorie in gara.

Giunti alla 15° edizione, gli Awards premiano serie di opere degne di nota per la competenza tecnica e l’approccio originale ai soggetti contemporanei. Il vincitore di Photographer of the Year 2022 (Fotografo dell’anno 2022) viene selezionato tra i professionisti finalisti e sarà annunciato dalla World Photography Organization il 12 aprile. Una selezione di immagini scattate dai finalisti e dai fotografi selezionati sarà esposta durante i Sony World Photography Awards presso la Somerset House dal 13 aprile al 2 maggio 2022. Oltre 340.000 immagini provenienti da 211 territori sono state inviate ai Sony World Photography Awards 2022 e più di 156.000 sono state presentate al concorso Professional, il numero più alto di concorrenti nella storia degli Awards.

Divisi per categoria, ecco l’elenco dei tre finalisti e dei loro progetti in gara al Sony World Photography Awards 2022:

ARCHITETTURA E DESIGN
In NurSultan Javier Arcenillas (Spagna) presenta una serie di fotografie sulla straordinaria ed eccentrica architettura della capitale del Kazakistan. In Blueprint Yun Chi Chen (Taiwan) crea immagini
multistrato che imitano il processo di un progetto architettonico tradizionale o cianotipia per mezzo di tecniche di postproduzione. Dorf di Domagoj Burilović (Croazia) utilizza il fotomontaggio per esprimere
l’ironia di come la natura ha preso possesso delle case della Slavonia, una regione che si è arricchita nel XIX secolo tramite lo sfruttamento della foresta e dei terreni locali.

CREATIVITÀ

New Waves di Raphaël Neal (Regno Unito) giustappone scene di cambiamento climatico a ritratti di teenager; i dittici evidenziano le conseguenze devastanti per coloro che saranno maggiormente
interessati dai cambiamenti nel clima. Sometimes the Sky Above us is Open di Sarah Grethe (Germania) segue il viaggio della fotografa verso la città natale della madre nella Germania meridionale, in cui
esplora il loro rapporto attraverso ritratti e natura morta. Mellow Apocalypse di Alnis Stakle (Lettonia) riprende gli elementi visivi di collezioni opensource, come musei, istituti scientifici e banche di immagini
per creare collage dai dettagli intricati in cui elementi disparati si scontrano e urtano l’uno con l’altro.

PROGETTI DOCUMENTARI

The Long Days of Hanau di Fabian Ritter (Germania) documenta la comunità di Hanau, in Germania, in seguito agli attacchi razzisti avvenuti nella città il 19 febbraio 2020. The Children of the Financial Collapse
in Venezuela del noto fotoreporter Jan Grarup (Danimarca) raffigura scene di disperazione e povertà estrema dei venezuelani in Colombia. Insurrection del noto fotografo di cronaca Win McNamee (Stati
Uniti) cattura le scene drammatiche di quando una folla di sostenitori di Trump si è diretta verso il Campidoglio degli Stati Uniti ed è entrata con la forza nell’edificio il 6 gennaio 2021.

AMBIENTE

Living in the Transition di Shunta Kimura (Giappone) esplora gli effetti del cambiamento climatico in Bangladesh, in cui gli abitanti locali combattono sempre più alacremente le conseguenze come
l’erosione dei fiumi, le valanghe e l’aumento dei livelli della salinità. In Nemo’s Garden, Giacomo d’Orlando (Italia) documenta la prima serra subacquea al mondo, una soluzione possibile per l’esigenza disperata di trovare metodi alternativi e sostenibili per la coltivazione alimentare. Portraits in Ashes del rinomato fotografo Gideon Mendel (Sud Africa) raffigura famiglie e singole persone all’interno di strutture vuote di edifici sventrati, illustrando in modo commovente la distruzione causata dagli incendi in Grecia, Canada e negli USA.

PAESAGGIO

Creato durante un inverno di insolite pesanti nevicate a causa del cambiamento climatico, Solar Graphic di Andrius Repšys (Lituania) riprende dall’alto fonti di energia sostenibile come dighe, turbine
eoliche e batterie solari, riducendole ad astrazioni grafiche. Life on Earth di Lorenzo Poli (Italia) scava nella magia eterea della natura e nella misteriosa bellezza del mondo selvaggio, raffigurati attraverso
una serie diversificata di paesaggi. Quando il fotografo ritrattista Gareth Iwan Jones (Regno Unito) non ha potuto proseguire con il suo lavoro a causa del lockdown, ha rivolto l’obiettivo della sua macchina
alle figure degli alberi contro il cielo al tramonto, creando una serie di immagini simili a ritratti intitolata Tree.

PORTFOLIO

The Beauty of Humanity di Anna Neubauer (Austria) esplora il desiderio della fotografa di allontanarsi dagli stereotipi tradizionali e celebrare la diversità attraverso una serie di ritratti meditativi. In Portfolio
Hugh Fox (Regno Unito) cattura momenti tranquilli di vita quotidiana con familiari e amici durante la pandemia. Il fotografo commerciale ed editoriale Julian Anderson (Regno Unito) presenta una selezione di immagini ritratti, paesaggi e natura morta scattate per varie riviste.

RITRATTO
Caryatis 2021 di George Tatakis (Grecia) è uno studio dei costumi tradizionali delle donne greche relativo a vari periodi dell’intensa storia della Grecia, in cui in ogni fotografia è il frutto di una ricerca e
preparazione meticolose. Migrantes del noto fotoreporter Adam Ferguson (Australia) è una serie di autoritratti di migranti in Messico mentre attendono di passare il confine con gli Stati Uniti. Servendosi
di una telecamera montata su un treppiede e un cavo di scatto, Ferguson ha invitato i soggetti a scegliere il momento dello scatto, dando quindi loro il comando sulle immagini che li ritraggono. Bushmeat Hunters dello stimato documentarista Brent Stirton (Sud Africa) è costituito da una serie di ritratti di cacciatori di selvaggina ritratti con le loro prede e inquadrati in maniera da evocare dipinti tradizionali di cacciatori.

SPORT

Rappresentante il dramma e l’entusiasmo dei Giochi Olimpici, Tokyo Twenty Twenty One del noto fotografo sportivo Adam Pretty (Australia) mostra la forza e l’abilità degli atleti. Kuarup di Ricardo Teles
(Brasile) documenta un rito degli indigeni brasiliani Xingu per onorare i morti, che comprende un’arte marziale denominata Hukahuka; le persone commemorate quest’anno erano per lo più vittime del
Covid19. Loyal Fans di Roman Vondrouš (Repubblica Ceca) illustra lo zelo e la devozione dei fan della squadra di calcio Bohemians Prague 1905, i quali non si sono fatti dissuadere dalle restrizioni per la
pandemia e si sono muniti di scale a pioli per guardare le partite da sopra la recinzione.

NATURA MORTA

Nella serie From Nigeria to Nässjö, Cletus Nelson Nwadike (Svezia) fotografa oggetti nella neve che gli ricordano in particolare casa sua, un modo per piangere la madre morta che non è riuscita a ottenere
un visto per andare a conoscere la sua famiglia. Per Constellation Haruna Ogata (Giappone) e JeanEtienne Portail (Francia) hanno creato sculture astratte colorate che hanno poi fotografato come una serie di composizioni grafiche eleganti. Concordia di Alessandro Gandolfi (Italia) è incentrato su una serie di oggetti personali rinvenuti presso il relitto della Costa Concordia, una nave da crociere affondata nel 2012 in cui hanno perso la vita 32 persone.

FAUNA E NATURA

The Fox’s Tale di Milan Radisics (Ungheria) segue le osservazioni del fotografo nell’arco di otto mesi, durante i quali egli trascorse quasi ogni notte a fotografare una giovane volpe che si recava nel retro del suo giardino. Absolute Beginner di Oana Baković (Romania) consiste in una serie di immagini che esplorano la grande varietà e la bellezza della flora locale dell’area in cui vive il fotografo. Exotic Appetite Inside the Italian Exotic Animal Trade del fotoreporter e vincitore del Photographer of the Year 2019 Award, Federico Borella (Italia) prende in esame il commercio meno noto degli animali esotici vivi in Italia, in cui sono esposti e venduti in cambio di profitti elevati.
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Il lavoro dei fotografi finalisti e selezionati per il concorso per professionisti è stato giudicato da: Rahaab Allana, curatore ed editore, Alkazi Foundation for the Arts, Nuova Delhi; Ângela Ferreira, artista,  curatrice fotografica indipendente e ricercatrice PostDoc presso la Escola de Belas Artes Universidade Federal do Rio de Janeiro Brazil; Deborah Klochko, direttrice esecutiva e curatrice capo del Museum of Photographic Arts, San Diego, Stati Uniti; Richmond Orlando Mensah, Fondatore e direttore creativo, Manju Journal, Ghana; e Mike Trow, curatore indipendente ed editor fotografico, presidente della giuria.
Commentando per conto della giuria, il Presidente Mike Trow ha detto che: “I finalisti e le persone selezionate ai Sony World Photography Awards 2022 sono più diversificati, stimolanti e, credo, potenti
che mai. Lo standard di lavoro nel concorso per professionisti mi ha sorpreso per la sua profondità e varietà. Vi sono stati momenti in cui tutti abbiamo pensato che la crisi Covid in corso avrebbe comportato un arresto del mondo; tuttavia, prendendo in esame questi progetti è divenuto chiaro che non era affatto così. Avere la possibilità di vedere tutti questi lavori da tutto il mondo dà una lezione di
umiltà e al tempo stesso tanta energia. L’importanza della fotografia nell’interpretare il nostro mondo, nel mettere in primo piano temi umanitari, ambientali ed emotivi vitali, coprendo al contempo categorie diversificate come Sport, Creatività e Paesaggistica rende questo concorso assolutamente entusiasmante. Guardare le foto e spingersi a leggerle in maniera aperta e onesta è un privilegio e mi auguro che, con una giuria attenta, accademica e globale, abbiamo realizzato la nostra missione di continuare a mettere in risalto la vitalità e il potere della fotografia”. I vincitori generali del concorso per le categorie Studenti, Giovani, Open e Professional dei Sony World Photography Awards 2022 saranno annunciati il 12 aprile 2022 e le loro opere saranno esposte nell’ambito di una mostra presso Somerset House, a Londra, dal 13 aprile al 2 maggio 2022.
Per ulterioriinformazioni sui vincitori e le persone selezionate, visitare www.worldphoto.org
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(main picture by Adam Pretty, Australian photographer)
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