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Mjriam Bon – I Muri del Silenzio

L’etico progetto fotografico di Mjriam Bon in collaborazione con Giusy Versace, parte dall’Articolo. 1 della Dichiarazione ONU sull’eliminazione della violenza contro le donne:
– È “violenza contro le donne” ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà.

Il lavoro, nato lo scorso anno sotto forma di mostra fotografica allestita alla Camera dei Deputati, ospitata a Palazzo San Macuto a Roma, è diventato quest’anno un libro fotografico in edizione limitata, uscito per avviare una raccolta fondi il cui ricavato andrà a sostegno proprio delle donne vittima di violenza. Tra gli scopi primari dell’autrice,  c’è quello di abbattere quel muro di omertà e silenzio di chi non vede o fa finta di non rendersi conto, di chi non parla per timore o vergogna, omertà che opprime chi subisce violenza, chi ne è testimone o chi ha taciuto nascondendosi dietro la paura, non provando a cambiare le cose.

Le cento pagine raccolgono scatti recenti o inediti, per un totale di 75 volti di chi ha deciso di sostenere questa campagna: personaggi della televisione, del cinema, della radio, esponenti politici e le stesse vittime sono i protagonisti di questi trittici dove, come le “sanzaru”, le tre scimmiette sagge della tradizione giapponese, si sono coperti con le mani occhi, orecchie e bocca in forma di protesta verso chi non prende posizione per cambiare le cose e abbattere i “Muri del silenzio”

Queste le parole della stessa ritrattista: 

I muri di chi non vede o di chi fa finta di non vedere.
I silenzi di chi non sente o fa finta di non sentire, di chi non parla perché ha paura, perché si vergogna.
È questo il focus del mio progetto.
Un progetto che nasce dalla volontà di rappresentare attraverso volti diversi, una delle problematiche più difficili del nostro tempo : l’omertà.
Ma non intesa nel senso comune a cui siamo abituati ad associare questa parola, bensì nel senso più profondo ed intimo. Quell’omertà “uditiva e visiva” che porta chi subisce violenza, o chi né è testimone, a tacere non riuscendo ad abbattere quei muri che oltre a non far parlare, non fanno sentire, né vedere.
Resto sempre basita, ad ogni notizia che racconta qualsiasi tipo di violenza, ma quella sui minori mi sconvolge sempre nel profondo.
Non riesco a comprendere, non trovo ragione.
Credo nella fotografia per ricordare, e nella sua incredibile forza per denunciare e sensibilizzare.
Credo che l’omertà vada presa di petto, perché ci sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa, soprattutto quando si tratta di innocenti.
Far finta di non vedere o di non sentire è solo un modo per nasconderci. Uscire allo scoperto è l’unica via per aiutare ed aiutarci

Mjriam Bon

Per richiedere una copia del volume e sostenere il progetto, basta scrivere una mail a info@imuridelsilenzio.it