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Mostra – Denis O’Regan, 69 Days

Irlandese, con base a Londra  il fotografo Denis O’Regan e la sua galleria londinese West Contemporary lanceranno insieme una mostra online intitolata “69 Days”, nella quale esporranno e rilasceranno per l’acquisto quindici fotografie (sei inedite e 9 del repertorio classico dell’autore), tutte stampate in edizione limitata da collezione, in diverse edizioni e grandezze. Un vero on line show, accessibile per appassionati e collezionisti da tutto il mondo, che resterà aperto dal 24 Ottobre fino all’1 Gennaio 2023. 
La selezione di ritratti comprende quelli a David Bowie (O Regan era il fotografo ufficiale dell’artista), gli Stones, Freddie Mercury o Bob Marley, selezione e titolo pensati anche per celebrare il sessantanovesimo compleanno di Denis che cade quest’anno. Il numero 69 è anche l’età che il suo collega David Bowie aveva quando è morto prematuramente e 1969 è inoltre un anno speciale per i fans di Bowie, con l’uscita dell’incredibile ‘Space Oddity’. Infine, nello stesso anno si tenne il mitico concerto di Woodstock, e poi avvenne la pubblicazione di ‘Let It Bleed’ dei The Rolling Stones (un altro soggetto di O’Regan) e del loro singolo ‘Honky Tonk Women’.
Il 10% delle vendite per la mostra “60 days” verrà donato alla “Great Ormond Street Hospital’s charity” GOSH. O’ Regan ha infatti da sempre supportato enti di beneficienza per bambini durante la sua carriera, in quanto sostiene di dover aiutare I giovani in tutte le maniere possibili.
Foto Credits Denis O Regan
Courtesy of West Contemporary
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Mostra – Uno chef stellato e un gallerista danno voce dall’arte britannica

Beth Cullen-Kerridge, Chris Moon, Fred Coppin, Mark Beattie, Matt Roe e Robi Walters, Marc Queen, Hartland Miller sono solo alcuni dei grandi protagonisti dell’arte contemporanea radunati al Kerridge’s Bar and Grill di Londra, locale del noto chef stellato Tom Kerridge che, sotto la curatela della galleria West Contemporary di Londra, riesce a dare voce all’altra sua grande passione, quella per le opere d’arte appunto. La collettiva “Voices in British Art”, aperta fino a dicembre, presenta dunque in un luogo insolito alcuni dei migliori artisti britannici le cui opere potranno essere viste con ingresso libero in uno spazio trasformato in sala espositiva all’interno del famoso ristorante del London Corinthia Hotel (senza obbligo di consumazione), e potranno, contemporaneamente, essere acquistate da casa accendendo online sul sito www.west-contemporary.com. La sede londinese della galleria West Contemporary ha prodotto la rassegna in collaborazione con curatori ospiti ed editori di stampe artistiche Manifold Editions, mettendo in campo tutti i talenti che le ruotano intorno e sfidando ancora una volta la sua intenzione di utilizzare spazi informali e pubblici per rendere fruibile l’arte a tutti.

Il gallerista Liam West dice: “Io e Tom lavoriamo a stretto contatto sui temi e sui concetti di West Contemporary messi in mostra al Kerridge’s Bar and Grill, quindi per “Voices of British Art” abbiamo escogitato questa idea di poter ordinare l’arte britannica di alto livello in contemporanea al famoso e squisito budino britannico” Liam West aveva già da tempo in mente di collaborato con Manifold Editions, uno dei migliori editori artistici del Paese, famoso per le sue stampe in edizione limitata di grandi artisti. “Avere Manifold come curatori ospiti per questa mostra è stato fantastico”, dice West.

Tom Kerridge commenta invece così: “Voices of British Art” offre ai commensali del Kerridge’s Bar & Grill l’opportunità di ordinare opere d’arte. insieme al loro caffè e ai loro dessert! Adoriamo questo concetto unico di West Contemporary, in collaborazione con Manifold Editions. Hanno prodotto una mostra davvero impressionante nel ristorante, che sono sicuro che i miei clienti apprezzeranno”.

Se passate da Londra, andate a curiosare questo insolito evento, che include opere fotografiche di grande valore.

(Barbara Silbe)