Siena Awards 2025, il premio assoluto va a un fotografo palestinese
DEIR AL BALAH, GAZA - JUNE 14: Palestinians walk out of the rubble, covered in dust after the Israeli attack on Abu Aisha family house in Deir al Balah, Gaza on June 14, 2024. ( Ali Jadallah - Anadolu Agency )

Si è svolta proprio ieri sera, al Teatro dei Rinnovati di Siena, la cerimonia di premiazione dei Siena Awards Photo Festival 2025 che ha accolto fotografi, operatori culturali e appassionati provenienti da diverse parti del mondo, celebrando l’esito dei tre concorsi internazionali che ne costituiscono il cuore: il Siena International Photo Awards (SIPA), i Creative Photo Awards e i Drone Photo Awards. Le opere vincitrici, frutto di scatti e narrazioni visive di grande intensità, rimarranno protagoniste fino al 23 novembre 2025 delle mostre diffuse in città e nel territorio senese, offrendo al pubblico un percorso espositivo ricco e stratificato, che intreccia memoria visiva e attualità. Con i tre concorsi, le mostre diffuse in città e il coinvolgimento di una  giuria internazionale importante, il Siena Awards Photo Festival si conferma osservatorio privilegiato e autorevole sulla fotografia contemporanea. Un evento che non si limita a celebrare la bellezza delle immagini, ma che valorizza la loro capacità di raccontare il mondo, stimolare riflessioni e generare consapevolezza.

Vincitore assoluto del Siena International Photo Awards 2025 è il palestinese Ali Jadallah con Leaving home: un’immagine scattata il 14 giugno 2024 a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza, che coglie tre persone emergere tra le macerie della propria abitazione dopo un attacco. L’immagine restituisce con estrema forza visiva la violenza della distruzione e, insieme, la presenza ostinata della dignità umana. La giuria internazionale del SIPA, composta da figure di rilievo del panorama fotografico e del photo-editing, ha scelto anche di premiare quest’anno: Connor Healey (The Beauty of Nature) con Persephone’s Conception, in cui un fulmine colpisce un campo di grano in fiamme a Cimarron, Kansas, in un rimando simbolico alla figura di Persefone; Thomas Nicolon (Fascinating Faces and Characters) con Brice with his catch, un ritratto di Itoua Brice accanto a un coccodrillo nano nella Riserva del Lago Télé, in Congo; Jianxing Zhu (Journeys & Adventures) con Fruit trees growing in tents, uno scatto notturno sul Monte Qilin (Guangdong) che ritrae la resilienza dei coltivatori intenti a proteggere i prugni con tende contro intemperie e parassiti; Shane Gross (Underwater Life) con Cloud of Life, suggestiva immagine di centinaia di girini di rospo boreale sotto le ninfee del Cedar Lake, sull’isola di Vancouver, simbolo della fragilità di una specie minacciata; Matias Delacroix (Street Photography) con Quinceañera, scatto realizzato a Santo Domingo che ritrae i preparativi di una ragazza per la tradizionale festa del quindicesimo compleanno, simbolo del passaggio dall’infanzia all’adolescenza; Shreyovi Mehta (Under 20) con In the spotlight, in cui l’immagine di due pavoni femmina, ripresi in controluce al Parco di Keoladeo, è arricchita dall’arrivo improvviso di un nilgau; David Lombeida (Documentary & Photojournalism) che con The Silent Displacement documenta violenza e sfollamenti in Cisgiordania, raccontando la drammatica vicenda di Abdu-Rahnan e della sua comunità sfollata nella Valle del Giordano dai coloni israeliani dopo l’attacco da parte di Hamas del 7 ottobre 2023; Jerome Brouillet (Sports in Action) con Golden Moment, scatto alle Olimpiadi 2024 a Teahupo’o che ritrae il surfista brasiliano Gabriel Medina dopo il punteggio più alto nella storia del surf olimpico; Sandesh Kadur (Animals in their Environment) con The Ghost of the Mountains, realizzato in Ladakh che ritrae un leopardo delle nevi, specie elusiva dell’Himalaya, mentre marca il territorio.

I riconoscimenti della sezione Storytelling vedono al primo posto Ali Jadallah (General News) con Situation in Gaza amid ongoing Israeli attacks; Ami Vitale (Nature, environment and conservation issues) con Black Rhino Revival; Jana Margarete Schuler (Daily life and contemporary issues) con Between Blood and Glitter. Chiude la sezione Video – General vinta dallo svizzero Roman Willi con Sandcastle. Tutti gli scatti vincitori del SIPA sono ora esposti negli spazi dell’ex Distilleria Lo Stellino, dove il pubblico può confrontarsi con immagini di grande impatto e contenuto.

Il Best Author è stato conferito invece al fotoreporter pakistano-americano Adrees Latif per il progetto 2024 Dispatches from U.S.-Mexico Border: Refuge Along An International Boundary, una testimonianza rigorosa e drammatica sulle dinamiche umane e sociali legate alla migrazione lungo la frontiera tra Stati Uniti e Messico. A motivare la scelta è stata la giuria, che ha sottolineato: «Con la sua straordinaria capacità di coniugare impatto visivo e profondità narrativa, Adrees Latif è stato premiato come Best Author per il suo lavoro sull’immigrazione lungo il confine tra Stati Uniti e Messico. In un anno in cui il tema ha dominato il dibattito politico e sociale negli Stati Uniti, le sue fotografie vanno oltre il reportage, offrendo uno sguardo profondo e umano sulle difficoltà e le speranze di chi cerca un futuro migliore. Attraverso un corpus coerente di immagini che percorre le 2.000 miglia della frontiera meridionale — dalla Valle del Rio Grande a El Paso, dall’Arizona alla California — Latif dimostra coerenza di visione e grande sensibilità nel raccontare una questione complessa e di rilevanza globale. La sua narrazione non solo informa, ma coinvolge ed emoziona lo spettatore, trasformando l’attualità più urgente in immagini di valore senza tempo».

La giuria internazionale del Creative Photo Awards 2025 ha premiato quest’anno opere di grande immaginazione e sperimentazione visiva. Il vincitore assoluto è il fotografo ucraino Andrew Rovenko con The Shuttle, scatto realizzato a Melbourne durante le restrizioni globali, che trasforma la quotidianità in sogno e invita a riscoprire la capacità immaginativa delle nuove generazioni. L’immagine, insieme a quelle premiate nelle diverse categorie, sarà esposta nella mostra I Wonder if You Can al Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna”, cuore espositivo del Festival.

Tra i vincitori di categoria: Gabriela Pantu (Fine Art) con Transcending, scatto realizzato a Targoviste che con lunga esposizione e composizione ibrida evoca il concetto di trascendenza, ispirandosi al Wabi-Sabi e al Kintsugi; Tibor Galamb (Advertising) con MobilFox, immagine costruita fisicamente davanti all’obiettivo per la campagna social dell’omonimo brand; Ines Godinez (Nature & Landscape) con Cotton Candy, scatto nella Riserva nazionale di Maasai Mara che immortala due giraffe su un’acacia solitaria in condizioni di luce perfette; Mattia Martegani (Wedding) con Bride like the Clouds, che cattura un momento gioioso di festa improvvisata; Shyjith Onden Cheriyath (Architecture) con Nordic Elegance, scatto del padiglione della Finlandia all’Expo di Dubai; Romain Barats (Animals/Pets) con Minimal Penguin, pinguino Papua immortalato in Antartide; Benson Apah (People) con When the Cock Crows, immagine simbolica della cultura nigeriana legata alla sacralità delle galline; Patrick Tehan (Open Theme) con Cacti For Sale, fotografia poetica di cactus fioriti in California; e Xiaohua Zhang (Storytelling) con Left-behind Elderly, racconto per immagini sulla condizione degli anziani lasciati indietro dalla società.

Il Drone Photo Awards 2025 è il premio che celebra la fotografia aerea come linguaggio capace di trasformare il mondo visto dall’alto in immagini di grande impatto e suggestione. La giuria internazionale ha scelto come vincitore assoluto 2025 il fotografo tedesco Dennis Schmelz con The Lone Horseman, realizzato in Cappadocia: un cavaliere solitario immortalato su uno sperone roccioso durante l’ora blu, in un’immagine che fonde bellezza, mistero e prospettiva unica su un paesaggio iconico della Turchia. Tutti gli scatti premiati saranno esposti nella mostra Above Us Only Sky al Museo di Storia Naturale di Siena.

Tra i vincitori di categoria: Mohammad Ataei Mohammadi (Urban) con Swallowed, scatto sul lago Urmia, in Iran, che ritrae un’imbarcazione intrappolata in un cratere simile al ventre di un mostro, simbolo delle conseguenze di siccità e gestione agricola; Joanna Steidle (Wildlife) con Another World, che cattura un gruppo di razze cownose al largo di Southampton, New York; Shimon Perlstein (Sport) con Running on Salt, suggestivo scatto durante la Maratona del Mar Morto; Thibault Gerbaldi (People) con Aarti Under the Stars, immagine della cerimonia notturna del Ganga Aarti a Varanasi per onorare il fiume Gange; Christopher Harrison (Nature) con The Long Shadow, che ritrae alberi su un antico tumulo dell’Età del Bronzo illuminati dall’alba; Pawel Zygmunt (Abstract) con The Eye, veduta aerea di Hveravellir, Islanda; Oliver e Steph Prince (Wedding) con Eloping above the Clouds, scatto romantico sull’isola di Skye. Infine, il primo posto va anche a Dipanjan Pal (Storytelling) con The Great Colour Study: Vietnam; e Fran Arnau (Video) con The Soul of Bangladesh, racconto aereo dei colori e dell’anima del Paese.

 

Elenco dei vincitori SIPA per ogni categoria

 

The beauty of nature: Connor Healey, USA

2°: Joan De La Malla, Spagna

3°: Shivang Mehta, India

 

Fascinating faces and characters: Thomas Nicolon, Francia

2°: Md Shamim Ul Islam, Bangladesh

3°: Thibault Gerbaldi, Francia

 

Journeys & Adventures: Jianxing Zhu, Cina

2°: Maria Gabriela Rocha Gomez, Messico

3°: Seyit Konyalı, Turchia

 

Underwater Life: Shane Gross, Canada

2°: Simon Biddie, UK

3°: Shane Gross, Canada

 

Street Photography: Matias Delacroix, Cile

2°: Giedo Van Der Zwan, Paesi Bassi

3°: Stefano Mirabella, Italia

 

Under 20: Shreyovi Mehta, India

2°: Tytus Marchewka, Polonia

3°: Raffael Gunawan, Indonesia

 

Documentary & Photojournalism: David Lombeida, USA

2°: Adrees Latif, USA

3°: Salwan Georges, USA

 

Sports in action: Jerome Brouillet, Francia

2°: Clodagh Kilcoyne, Irlanda

3°: Hannah Mckay, UK

 

Animals in their Environment: Sandesh Kadur, India

2°: Amit Eshel, Israele

3°: Nick Kanakis, USA

 

Storytelling – General News: Ali Jadallah, Palestina

2°: Jabin Botsford, USA

3°: Christopher Occhicone, USA

 

Storytelling – Nature, environment, and conservation issues: Ami Vitale, Stati Uniti

2°: Javier Aznar Gonzàlez De Rueda, Spagna

3°: Katie Orlinsky, USA

 

Storytelling – Daily life and contemporary issues: Jana Margarete Schuler, Germania

2°: Kiliii Yuyan, USA

2°: Kiana Hayeri, Canada (Entrambi arrivati secondi)

 

Video: Roman Willi, Svizzera

2°: Morgan Heim, USA

3°: Al Bello, USA

 

 

Elenco dei vincitori CREATIVE per ogni categoria:

 

Fine art: Gabriela Pantu, Romania

2°: Ali Zolghadri, Iran

 

Advertising: Tibor Galamb, Ungheria

2°: Aquilino Paparo, Italia

 

Nature & Landscape: Ines Godinez, Spagna

2°: Marta Fiscus, USA

 

Wedding: Mattia Martegani, Italia

2°: Mohamed Noufal, India

 

Architecture: Shyjith Onden Cheriyath, India

2°: Wael Onsy, Egitto

 

Animals/Pets: Romain Barats, Francia

2°: Grégory Pol, Francia

 

People: Benson Apah, Nigeria

2°: Matt Mcclain, USA

 

Open theme: Patrick Tehan, USA

2°: Ann Petruckevitch, UK

 

Storytelling: Xiaohua Zhang, Cina

2°: Majid Hojati, Iran

 

 

Elenco dei vincitori DRONE per ogni categoria:

 

Urban: Mohammad Ataei Mohammadi, Iran

2°: Sarah Wouters, Paesi Bassi

 

Wildlife: Joanna Steidle, USA

2°: Mahdi Gholoum, Kuwait

 

Sport: Shimon Perlstein, Israele

2°: Jb Liautard, Francia

 

People: Thibault Gerbaldi, Francia

2°: Benny Kasper, Germania

 

Nature: Christopher Harrison, UK

2°: Thorarinn Jonsson, Islanda

 

Abstract: Pawel Zygmunt, Polonia

2°: Xu Zhang, Cina

 

Wedding: Oliver and Steph Prince, UK

2°: Tim Demski, Polonia

 

Storytelling: Dipanjan Pal, India

2°: Lakshitha Karunarathna, Sri Lanka

 

Video: Fran Arnau, Spagna

2°: Bashir Abu Shakra, Germania

 

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SIENA AWARDS PHOTO FESTIVAL 2025 | 27 settembre – 23 novembre 2025

Founder and Curator | Luca Venturi

SIPA TALKS 2025

Executive Producer | Sergio Pitamitz

Master of Ceremony | Kathy Moran

Regia Video | VideoAge

 

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