Puntuale come un orologio svizzero, rieccomi con il terzo appuntamento con suggerimenti e consigli per lavorare con i social, per voi fotografi professionisti.
Gli hashtag ormai li conoscete tutti, sono delle particolari etichette, contraddistinte dal segno “#”, che servono a richiamare l’attenzione degli utenti su argomenti o temi particolari.
Dopo Twitter, il social che li ha introdotti per primo, gli hasthag sono diventati di uso comune anche su Facebook, Instagram, Google+, Pinterest, Tumblr, Linkedin e perfino YouTube. Ma sono diventati un segno distintivo di alcuni in particolare, ovvero Twitter e Instagram.
L’Hashtag è un vero e proprio aggregatore tematico ed è utilizzato per identificare uno specifico argomento, nel tuo caso per categorizzare le fotografie che tu pubblichi, raggruppandole in contenitori tematici.
Oltre che sui social facilita la ricerca di argomenti sui blog e l’instant messaging. E’ lo strumento che Instagram ha scelto per permettere di raggiungere un’audience ampia e interessata.
A questo punto, come si crea un hashtag? Gli spazi non esistono e nel caso in cui si decida di utilizzare più parole, le si può “separare” attraverso l’uso delle maiuscole, poiché le lettere maiuscole non modificano i risultati della ricerca. I numeri sono supportati, ma non possono essere inseriti i segni di punteggiatura, simboli commerciali o altri caratteri speciali.
Purtroppo a causa dell’algoritmo in continua cambiamento, Non è chiaro ancora se utilizzarne pochi o tanti, quali siano gli hashtag bannati e quelli per finire in popular page, sappiamo però che la scelta migliore sarebbe usarne massimo 30.
Fra i criteri di massima di cui tener conto nel loro utilizzo ci sono sicuramente la pertinenza e la popolarità, ma non vanno trascurate anche l’unicità e la memorabilità.
Quindi l’hashtag deve sempre essere in linea col contenuto dell’immagine. Cerca di usare solo hashtag di qualità, utilizzando “Hashtagfy”, un sito per trovare in modo semplice e veloce gli hashtag più popolari tra i social. Non usare hashtag con troppo “seguito” poiché potresti rischiare che il tuo post venga perso nel marasma dei social. Puoi usare hashtag di account autorevoli, per arrivare ad un pubblico più ampio e sicuramente interessato.
E se per caso ti accorgessi di esserti dimenticato qualche hashtag rilevante? No problem, puoi sempre inserirlo nei commenti o modificando il post.
Attenzione: questo vale però solo per i commenti a foto pubblicate da te, non per quelle che invece sono pubblicate da altri.
E infine non spaventarti e sperimenta…la ricerca dell’hashtag perfetto non ha mai fine, purtroppo o per fortuna l’algoritmo varia continuamente.
Fai una prova, cerca i tuoi competitors, Analizza i loro post, Entra in alcuni hashtag, Analizza i post più famosi.
Inizia a farti qualche domanda del tipo: Vengono pubblicate più foto o video? Qual è principalmente lo scopo del post? In che modo viene utilizzata la descrizione? Questo ti aiuterà a capire se l’hashtag che vuoi usare è coerente con il tuo contenuto.
Quelli che possono sembrare dettagli di poco conto, fanno parte invece di un sistema complesso di “posizionamento” dei contenuti di un professionista e quindi un vero è proprio strumento di vendita. Stai valutando l’idea di adottare una strategia più completa per il tuo posizionamento?
Stefania La Rosa
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