Vi segnaliamo, con colpevole ritardo, un libro di immagini e parole che merita attenzione. Colpevoli di non averlo intercettato prima, noi di EyesOpen! Mag proviamo subito a rimediare dedicandogli lo spazio che merita per portarlo all’attenzione dei nostri lettori. Si intitola “Le Foreste dell’Orso”, ed è il secondo volume del fotografo naturalista Silvano Paiola che fin dal 2010 dedica i suoi sforzi professionali a documentare gli ultimi spazi di wilderness e gli animali che li abitano.
Le immagini racchiuse in questo volume narrano di un viaggio delicato e affascinante, tra foreste silenziose e cime montane avvolte da nebbie sottili, dove gli orsi vivono liberi e fieri, e il mondo respira ancora il suo ritmo naturale. Con immagini che colgono l’anima selvaggia e intima della natura, lo sguardo dell’autor ci invita a riscoprire un legame profondo e quasi dimenticato con le foreste e i loro abitanti.
Il libro nasce da oltre dieci anni di ricerca che hanno portato Silvano Paiola dalle montagne del Garda fino alla taiga finlandese, dalle foreste della Slovenia alle torbiere d’Estonia, fino all’immensità dell’Alaska. Più di duecento fotografie raccontano l’orso non solo nella sua bellezza selvaggia, ma anche nel suo valore simbolico e culturale: compagno spirituale di molte popolazioni, protagonista di fiabe e leggende, amato dai bambini e al tempo stesso temuto e minacciato dagli esseri umani. La “caccia” fotografica di Paiola lo ha condotto tra le più suggestive regioni naturali del pianeta, un’indagine fatta di appostamenti, attese, fatica, silenzi, qualche rischio e tanto incanto in mezzo a palcoscenici tra i più suggestivi del mondo, la stessa meraviglia che possiamo trovare tra queste pagine.
Le Foreste dell’Orso è allo stesso tempo un viaggio intimo e universale: un richiamo a preservare le foreste e a costruire una convivenza, anche una connessione possibile con questo plantigrado solitario e con tutte le creature che da sempre popolano la Terra, perché in esse riconosciamo anche una parte nascosta e preziosa di noi stessi.
Le Foreste dell’orso
Formato 30 x 24 cm
250 pagine, 200 immagini
Edito da “ViviDolomiti”
Note biografiche
Silvano Paiola è un fotografo naturalista italiano, affascinato dalla bellezza selvaggia della fauna e degli ambienti remoti, con una particolare attenzione ai paesaggi invernali e artici. Dal 2010 ha dedicato la propria carriera a documentare animali e territori incontaminati, trasmettendo attraverso i suoi scatti un profondo rispetto per la natura e la sua straordinaria diversità.
Le sue fotografie, caratterizzate da uno sguardo insieme estetico e narrativo, sono apparse su riviste e portali naturalistici internazionali come National Geographic, Oasis e La Rivista della Natura. Ha ricevuto riconoscimenti in concorsi fotografici di rilievo internazionale e ha partecipato a diversi progetti di divulgazione legati alla tutela della fauna selvatica.
Nel 2022 ha pubblicato il suo primo libro, 10 Anni Con i Lupi dei Monti Lessini, un’opera che raccoglie dieci anni di osservazione e incontri ravvicinati Con il lupo nelle Alpi orientali. Quel “Con” maiuscolo non è un errore: è una scelta consapevole, che racchiude il senso più profondo della condivisione. Il tempo trascorso Con loro, nel loro ambiente, a respirare la loro aria, a sopportare le loro stesse condizioni.
Con il suo secondo libro fotografico, Le Foreste dell’Orso, Paiola prosegue il suo viaggio nel cuore della wilderness, raccontando — attraverso immagini potenti e contemplative — la presenza degli orsi tra le grandi foreste d’Europa e le terre selvagge del Nord America.
Le sue immagini invitano lo spettatore a rallentare, a osservare Con rispetto, e ad avvicinarsi a mondi lontani, silenziosi e ancora autentici.

Barbara Silbe vive e lavora a Milano. Co-fondatrice e direttore responsabile di EyesOpen! Magazine, fin dagli anni Novanta scrive di arte, fotografia, tecnologia,cultura e turismo anche sulle pagine del quotidiano il Giornale. Ha inoltre collaborato con varie testate, tra cui Style, Il Fotografo, Espansione, Digitalic, Donna Moderna. Anche i suoi lavori fotografici seguono gli stessi percorsi e sconfinano spesso in altri. È specializzata nel ritratto e nel reportage di viaggio.
Ha un blog che si occupa di fotografia ospitato sulla home page del sito del quotidiano Il Giornale