Un tetto a punta, la finestra, il cielo blu: la casa è il nostro primo disegno. In pochi tratti includiamo il mondo che conosciamo, le cose che danno sicurezza come mamma e papà: è la nostra storia, ci portiamo dietro quel simbolo tutta la vita e lì, sempre, ritorniamo. E’ così per tutti i bambini del mondo. Ci pensa ora la sensibilità di due fotografi italiani, Elisabetta Illy e Stefano Guindani, a ricordarcelo. In occasione del FuoriSalone, nell’ambito di “INTERNI House in Motion”, nel Cortile d’Onore dell’Università Statale di Milano, apre oggi un’esposizione che è affascinante racconto tra realtà e sogno guidati dalla sguardo di due artisti sensibili e inclini al reportage umano e sociale.
Visitabile fino al 28 aprile, la mostra “My Dream Home” raccoglie le immagini che ritraggono i bimbi poverissimi dell’isola di Haiti davanti alle loro reali abitazioni accostate ai disegni della casa che sognano di avere. Il lavoro è stato realizzato nel 2017 in uno dei bassifondi di Cité Soleil, in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus con lo scopo di sensibilizzare il mondo sulla drammatica situazione del Paese e contribuire concretamente alla realizzazione di case nella baraccopoli più estesa di tutto l’emisfero occidentale, dove vivono oltre 300mila persone tra baracche di lamiera e immondizia.
“My Dream Home” è allestita all’interno di un’istallazione dell’architetto Piero Lissoni/Lissoni Associati, in collaborazione con Dmeco Engineeing divisione Living, per interpretare il tema della mostra evento “House in Motion” organizzata dal magazine Interni. L’installazione di Lissoni prevede l’assemblaggio di 12 container sovrapposti come una scultura verticale, a voler suggerire un concetto astratto di abitazione, con i colori intensi delle case haitiane. I tre container alla base ospitano la mostra fotografica e i disegni dei bambini, oltre al progetto di un’unità abitativa ecosostenibile, economica e versatile studiata per le esigenze di una famiglia di Haiti. Il ricavato delle vendite delle fotografie sarà interamente devoluto alla Fondazione Rava per la costruzione di case sull’isola caraibica. E’ possibile contribuire tramite la Fondazione con offerte di 250 euro per ogni immagine in mostra, in tiratura limitata fine art cm. 30×40, certificata e autografata, con donazione di 10 euro per un mattone, di 200 euro per un mq di casa o con una donazione di 12mila euro per la realizzazione di una casa completa con targa dedicata.
Il progetto prevede di dare una casa dignitosa alle famiglie della comunità, attraverso la costruzione di abitazioni in muratura fatte di mattoni usando manodopera locale. Oltre a 250 casette, sono stati già realizzati un ospedale, una panetteria, una struttura per l’aggregazione di giovani ed è in corso di ultimazione un campo sportivo.
Altre info: tel. 02.54122917.