Mostre – Marina Alessi, Ridere sul serio

Zelig, il cabaret di viale Monza, viaggia velocemente verso i 40 anni, ne ha 37. La trasmissione ne ha compiuti 25 l’anno scorso, è il varietà televisivo più longevo della tv italiana. Anteo Palazzo del Cinema ospita, attraverso le foto dei comici di Zelig – alcuni di loro hanno contribuito in modo determinante anche alla storia del cinema italiano – questa realtà milanese che ha saputo raccontare l’Italia. La fotografa che le ha realizzate è Marina Alessi, ritrattista di grande forza e sensibilità che ama descrivere il mondo dello spettacolo. Marina segue Zelig praticamente dalle sue origini. La mostra, voluta da Anteo e presentata da Gino & Michele e Giancarlo Bozzo, sarà visitabile per un mese – dal 6 novembre al 6 dicembre – all’interno di Anteo Palazzo del Cinema, presso lo spazio espositivo al piano terra.

Le foto di Marina Alessi

di Gino, Michele, Giancarlo Bozzo

Marina Alessi, fotografa. Giovane abbastanza per innamorarsi della vita e “grande” abbastanza per aver affinato le qualità e le tecniche che le permettano di raccontare ciò di cui la vita l’ha fatta innamorare.

L’arte del saper comunicare la interessa assai, a partire dalla scrittura e dal segno. Il teatro soprattutto. Ma anche la televisione, il cinema.

Poi il cabaret, che del teatro è la forma più diretta, lineare e sfaccettata, per non dire sfacciata. Non c’è la quarta parete, al cabaret, per questo non ci può essere un tipo di obiettivo che freni.

C’è il corpo, sì. Ci sono la parola, il gesto, la provocazione complice. Finiscono dentro l’obiettivo che obiettivo non è mai del tutto, in mano a un bravo fotografo. Davanti alla macchina fotografica, nell’occhio di Marina, c’è gente che non recita, o se recita lo fa capire, di modo che il salto verso la finzione, diventi un gioioso balzo mortale complice, che riporti al reale. Le foto, fatte da Marina, dei comici e del loro mondo sono morbide, fresche anche quando raccontano percorsi magari complessi. Ma sono vere, credibili, quasi sempre serene e coinvolgenti. I comici sanno raccontare perché sanno raccontarsi. Soprattutto Marina Alessi sa raccontarli perché ha imparato a conoscere i comici e a coglierne gli stimoli.

La storia professionale di Marina Alessi non è per nulla banale. Ha pubblicato diversi libri, gli ultimi soprattutto sul comico in tv e in cabaret.

Sono artistiche, le foto di Marina, ma mai sofisticate inutilmente. Sono vere. Dirette, raccontano la realtà, quasi accarezzandola. Garbate e credibili.

Con Marina Alessi, fotografa, il gioco è scoperto: mettersi a nudo come si fosse vestiti. E magari in abito da sera come si fosse nudi. Un gioco, come sempre quando ti propone di raccontarti e di raccontare qualcosa. Poi, a lavoro terminato, quel qualcosa sai già che ti aiuterà a capirti di più

 

Cosa ha fatto – tra l’altro – fin qui Marina Alessi: libri soprattutto. Ne citiamo tre:

  • Zelig – 25 anni di risate (Mondadori), documenta la più che ventennale collaborazione di Marina con il cuore vivo del cabaret italiano.
  • Facce da leggere (Rizzoli, in collaborazione con la rivista Vanity Fair). Contiene i ritratti di scrittori, giornalisti e intellettuali, realizzati nell’arco di sei anni, durante il Festivaletteratura di Mantova. Un libro unico e irripetibile, con 282 ritratti di scrittori, scattati con Polaroid Giant Camera 50×60 dell’Agenzia Photomovie (ce ne sono 5 al mondo e permette di fare ritratti in formato 50×60, veri e propri scatti unici).
  • 44+1 AutoRitratti (Vallecchi), una pubblicazione in cui fotografia e street art si fondono in un unico linguaggio artistico attraverso i ritratti “streettati” di alcuni fra i più affermati writers italiani.

 

 

Noi, i comici.

di Gino, Michele, Giancarlo Bozzo

Siamo quelli che hanno scelto la strada più difficile, far ridere il mondo.

D’altra parte “i comici sono comici perché qualcosa nella loro vita è andata storta”, dice La fantastica signora Maisel dell’omonimo tv-movie.

Abbiamo un’anima, noi comici. Come tutti e più di molti. Una vastità interiore fatta di emozioni, ansie, speranze, incazzature, qualche volta raziocinio.

Persino noi autori di comici e di comico inteso come genere, noi che ci lasciamo chiamare, catalogare così, non sappiamo sottrarci all’ essere vivi, in fondo credibili. Non si può fare il comico senza aver dentro un fuoco.

Hanno detto in tanti, del nostro mondo, che “a far piangere son buoni tutti, o molti; a far ridere pochi, pochissimi”.

Zelig doveva essere un locale dalle mille vite, all’inizio. Per questo lo si chiamò così: come il Leonard Zelig, protagonista dell’omonimo film capolavoro di Woody Allen (si vede che amiamo il cinema?), quel locale da novantanove posti doveva cambiare sembianze in continuazione: una sera jazz, un’altra rock, un’altra ancora comicità.

Ma molto presto capimmo, noi tre, che la città aveva bisogno di un luogo votato quasi esclusivamente alla lettura divertita del mondo circostante. Così la parola Zelig rimase a segnare i vari aspetti del Comico, che forse sono i molti aspetti della realtà che viviamo.

Per questo, pensiamo, Marina Alessi – fotografa ritrattista – ha scelto di raccontare Zelig. Perché non ha mai amato annoiarsi. Cercare, rubare l’anima ai comici con una fotografia, è un gran bel mestiere, e una gran bella scommessa. Ci vuole tanta curiosità, aspetto principe dell’intelligenza, e una buona dose di sensibilità. La prima ti deve spingere a capire, l’altra ti dà il dono della delicatezza senza la quale non entri nei cuori e nello stomaco di chi è sul palco.

Guardate le foto, in fondo siamo quasi dei libri aperti: è una gran dote, lo scegliere di donarsi al mondo.

Due cose ancora:

Anteo è un cinema. Per noi è un po’ la celebrazione del cinema a Milano.

Qualcuno ha mai pensato a quanti comici di Zelig, alcuni nati proprio a Zelig, hanno contribuito a fare la storia del cinema italiano degli ultimi venti, trent’anni? Basterebbero per tutti Aldo Giovanni e Giacomo e Checco Zalone. Ma potremmo aggiungerne tanti davvero, da Antonio Albanese, a Paola Cortellesi, Ficarra e Picone, Paolo Rossi, Claudio Bisio, Vanessa Incontrada, Angela Finocchiaro, e via così.

 

Il 12 maggio del 2023 il Cabaret Zelig in viale Monza compie 37 anni.

Il cinema Anteo è nato il Primo Maggio del 1979. Ha 44 anni.

Zelig, la trasmissione tv è nata nel novembre del 1996. Ne ha 27.

A Milano succedono cose…

Info:

Ridere sul serio – Le foto a Zelig di Marina Alessi, presentate da Gino, Michele e Giancarlo Bozzo

Dal 6 novembre al 6 dicembre 2023 presso Anteo Palazzo del Cinema (via Milazzo, 9 – Milano).

Inaugurazione 6 novembre ore 18, ingresso gratuito.

Anteo Spa, http://www.spaziocinema.info tel. (+39) 02 43912769

Facebook: spazioCinema
Instagram: spaziocinema

Lascia un commento