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Il PhotoBoox guarda a Oriente

Il vincitore del PhotoBoox Award 2017, concorso internazionale dedicato al libro fotografico realizzato da Photolux Festival di Lucca in collaborazione con EyesOpen! Magazine, Ceiba Editions e Grafiche dell’Artiere, è Mayumi Suzuki con il dummy The Restoration Will.

Questo dummy racconta la storia della perdita dei genitori, che l’autrice ha vissuto a seguito dello tsunami che ha colpito il Giappone nel 2011. Il suo lavoro, e quello di altri meritevoli partecipanti al contest (Hiroshi Okamoto, Miki Hasegawa, My Lien Guyen, tutti e tre giapponesi), sarà pubblicato sul numero 11 del magazine, in uscita tra pochi giorni e dedicato alle nuove generazioni di fotografi.

La giuria, composta da Markus Schaden, fondatore del The PhotoBookMuseum, Colonia (Presidente); Daria Birang, curatore e book maker; Benedetta Donato, curatore indipendente; Eva-Maria Kunz, co-fondatore e direttore artistico della casa editrice ceiba editions; Manuela Cigliutti, co-fondatore e direttore artistico della rivista EyesOpen!, ha percepito il conflitto interiore e la fatica dell’autrice nel trovare il modo giusto di raccontare la storia di una perdita così grande, con una narrazione per immagini potente ed efficace.
Assegnando a Mayumi Suzuki questo premio, la giuria ha voluto supportare l’autrice nel processo di compimento di questo progetto personale, trasformando un dummy già molto interessante in un libro, nella convinzione che quanto iniziato probabilmente come modo per lavorare su una perdita personale possa diventare un progetto da condividere con un ampio pubblico. La giuria ha visto chiaramente riflessa nelle pagine del dummy la personale sfida dell’autrice e tutto il potenziale di questo lavoro, nel quale ha saputo raccontare la propria vulnerabilità senza però trovare le giuste soluzioni narrative.

Il libro sarà presentato sabato 25 novembre alle ore 12:00 (Lucca, Real Collegio) nel corso del main weekend del Festival. Il Photolux Festival Biennale di Fotografia che prende forma sotto la lungimirante direzione artistica di Enrico Stefanelli, apre però oggi, sabato 18 novembre, e ospita fino al 10 dicembre mostre ed eventi che coinvolgeranno moltissimi spazi della città toscana. E’ un festival ricchissimo e dal carattere internazionale, il tema che farà da fil rouge dell’intera manifestazione sarà “Il Mediterraneo”, non perdetelo!

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Christian Weber – Terrestrial

Christian Weber Banc Sabadell

Parlano della vita e della morte, queste immagini enigmatiche. Per capire bisogna guardarle molte volte e andarci dentro per poi uscire e studiarle ancora da lontano. Da principio lo sguardo si posa su parti di animali: zampe, schiene, corna, pance, pelle che sembra una texture.

Le scene sono tagliate, ravvicinate, come se il racconto non volesse dirci la verità e non contasse approfondire di quale bestia si stia parlando. Si tratta di un corpus di fotografie che destruttura alcuni diorami di un museo di storia naturale dedicati alla fauna selvatica americana. L’autore non ci dice il dove o il perché. Ferma pose, l’obiettivo è a pochi centimetri e tu che guardi non capisci. Ogni scatto può avere una valenza singola, ma fa parte di una collezione e acquista valore proprio perché collocato nel suo insieme.

Il progetto porta la firma di Christian Weber, un artista universalmente noto per voler sfidare le interpretazioni più convenzionali della realtà e della bellezza. La sua narrazione si sofferma sull’evoluzione e sulle trasformazioni che affronta la vita per adattarsi e sopravvivere. Preferisce farlo attraverso i dettagli, incorniciando cose apparentemente insignificanti, sottolineando l’anonimato di ogni animale eppure mostrandocene il fascino. Questi soggetti sono morti e impagliati, inseriti immobili in un teatro statico esposto a milioni di visitatori. Eppure svelano il mistero della creazione, della formula semplice della natura che esiste in una eterna contraddizione: produce massa e per sopravvivere poi la elimina. Queste immagini parlano di vita e morte e del suo ciclo infinito e selvaggio. E stare a osservare è irresistibile.

Pubblicato su EyesOpen! n.9